Sono passati 7 anni dall’ultima
volta che sono stato nel mio liceo. Ricordo ancora quel giorno: era una mattina
di metà Luglio ed insieme ad alcuni miei compagni di classe salutavamo i nostri
professori per intraprendere da lì a poco una nuova avventura.
Sono passati 7 anni, dicevo. Oggi
non è estate, è inverno e le vacanze di Natale sono vicinissime: è il 20
Dicembre. Mi sono svegliato presto, pensando: “Devo andare a scuola e non devo
fare tardi!”. Ho preso l’auto e ho rifatto la stessa identica strada che facevo
7 anni fa. Con me ho sempre uno zaino, ma a differenza del passato non vi sono
più libri e appunti, ma solo un computer ed una videocamera. Indosso una felpa
nera, ma non è una felpa qualunque: sulla spalla sinistra c’è il logo del
Politecnico di Torino, sulla destra la bandiera italiana, davanti e dietro un
altro logo, un po’ stravagante rappresentante due mole coline colorate, con una
scritta: Team H2politO. Questo logo è il motivo per cui oggi sono tornato
nuovamente al liceo scientifico “L. Einaudi” di Siracusa.
La scuola è cambiata. All’esterno
è rimasta praticamente uguale, ma dentro è cambiata. Anch'essa è diventata
ormai tecnologica. Incontro uno dei miei ex professori, Salvatore Spallina che
insieme alla mia ex professoressa di scienze, Concita Pitruzzello, mi hanno
permesso di organizzare quest’incontro di oggi. Non si tratta di semplice
orientamento universitario, oggi si parlerà di come un mondo migliore è
possibile, anche al Sud, anche in Italia. Oggi si parlerà di futuro. Così ha
detto il mitico Prof. Spallina: “A scuola vi insegniamo soltanto cose del
passato. Oggi avete l’opportunità di dare uno sguardo al futuro”, ha ribadito
introducendo me ed i miei due colleghi siracusani di Team Alessandro Tomasello
e Pietro Sanfilippo, presenti all’evento.
Ecco, è proprio questa la nostra
responsabilità: il futuro. E’ forse
l’obiettivo più nobile insito del Team. Oggi si è parlato di futuro, in
particolare di quello dell’automobile, trattando l’argomento della mobilità
sostenibile. Senza la pretesa di avere
le risposte in tasca, senza la presunzione di conoscere la verità, ma con l’atteggiamento di chi socraticamente
“sa di non sapere” e che per questo motivo non fa altro che porsi domande,
studiare e lavorare “sodo” affinchè si arrivi ad una possibile soluzione.
Oggi io, Alessandro e Pietro
abbiamo mostrato il lavoro del Team H2politO: i risultati, le
tecnologie ed i sogni futuri, cercando di appassionare i 30 studenti presenti
alla conoscenza, allo studio e, perché
no, alla ricerca. L’incontro di oggi non voleva insegnare nulla in particolare,
se non il fatto che passione e coraggio sono due dei fattori più importanti
nella vita di ogni studente (e poi futuro lavoratore). L’incontro di oggi ha voluto solo dimostrare
che il futuro siamo noi giovani, con le nostre idee fresche ed innovative,
senza barriere e limiti, pronti a scommettere tutto su noi stessi. Studenti che
potranno diventare dottorandi, professionisti, imprenditori e che, poi, danno vita a start-up
tecnologicamente avanzate. Questo è il futuro.
Al termine della presentazione,
uno dei ragazzi presenti ha detto: ”Forse vale davvero la pena studiare se poi
è possibile realizzare cose come queste”. Ecco, è questo il senso dell’Università,
e fortunatamente il Politecnico di Torino, che noi rappresentiamo, l’ha capito.
Questa semplice frase ci ha fatto capire quanto importante sia il nostro
lavoro, quanto importante sia divulgare il nostro lavoro rendendo tutti
partecipi del nostro sogno. Dare to change: osiamo il cambiamento…non più da
solo, ma con tutti coloro che credono in noi.
Oggi è stato un giorno
emozionate: abbiamo fatto qualcosa per la quale avrei pagato al liceo pur di
partecipare. E spero che sia stato altrettanto emozionante anche per i miei ex
professori, poter vedere che uno degli studenti da loro formato, abbia avuto la
possibilità di crescere e di far parte di una delle più importanti eccellenze
del Politecnico. Un’occasione per ribadire di tener duro e di continuare così
nel loro importante e prezioso lavoro di formazione degli studenti: a loro
vanno i miei più sentiti ringraziamenti per tutto ciò che mi hanno insegnato,
poiché mi ha permesso oggi di poter essere un membro del Team H2politO.